Dopo Brexit torna anche il Roaming nel Regno Unito

Roaming Regno Unito

Tra i tanti cambiamenti legati alla Brexit, arrivano anche le nuove tariffe con sovrapprezzo per il roaming nel Regno Unito. Alcune delle più grandi compagnie telefoniche britanniche hanno deciso di applicare costi extra per i cittadini britannici che viaggiano nei paesi dell’UE.

Attualmente sappiamo con certezza che tre compagnie procederanno su questa linea, ovvero: EE, Three e O2. Tutte e tre le aziende, in precedenza, avevano deciso di lasciare invariata la situazione. Vodafone, invece, non ha ancora annunciato alcuna rimodulazione delle tariffe.

Il cambiamento avverrà in modo graduale nel tempo, fino a raggiungere la somma aggiuntiva definitiva.

  • I clienti di EE dovranno pagare 2 sterline giornaliere per la durata del soggiorno nei vari paesi europei.
  • I clienti di O2, invece, pagheranno per ogni gigabyte di dati scaricati ben 3,50 sterline. La soglia massima di dati possibili da scaricare sarà di 25 gigabyte.
  • Three interverrà solo sulla quantità di dati scaricabili gratuitamente, che sarà ridotta da 20 a 12 gigabyte.

Tariffe (per ora) invariate per i cittadini UE che viaggiano nel Regno Unito

Le altre maggiori compagnie telefoniche a livello europeo, al contrario, non sembrano intenzionate a modificare i piani tariffari e i costi di roaming per i cittadini europei in viaggio nel Regno Unito. Nel nostro Paese, ad esempio, il Regno Unito è ancora considerato parte degli accordi dell’Unione Europea.

Gli accordi che decretarono l’abolizione delle tariffe per il roaming nei paesi dell’UE furono discussi e accettati nel 2017, portando vantaggi e facilitazioni nel campo delle telecomunicazioni, soprattutto da un punto di vista economico. A distanza di 5 anni, nel 2022, questi accordi saranno rivisti. Non è da escludere la possibilità che vengano introdotte nuove regolamentazioni riguardo questo aspetto, in modo da evitare vertiginosi aumenti dei prezzi.

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