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Packaging: cos’è e come sceglierlo

packaging

Con il termine “packaging” si fa riferimento all’imballaggio utilizzato nel settore alimentare e non solo. Questo permette di rappresentare l’immagine del brand e dei valori che si vogliono trasmettere al pubblico.

In altre parole, non si tratta solo dell’involucro all’interno del quale si trova la merce venduta ma è molto di più.

Cos’è il packaging

Come già anticipato, l’imballaggio, o packaging che dir si voglia, è quell’involucro, composto da diversi tipi di materiali a seconda del caso, adibito a contenere e proteggere i prodotti, come ad esempio le materie prime oppure le merci finite, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna al consumatore o all’utilizzatore e, al tempo stesso, ad assicurare la loro presentazione sul mercato.

Non bisogna dimenticare, infatti, che il packaging è la prima cosa che il consumatore nota e che, di fatto, permette all’azienda di diversificare il proprio prodotto dalla concorrenza. Pertanto, risulta facile capire quanto sia importante sceglierne uno di qualità, come ad esempio quelli prodotti da Celvil, azienda con oltre 60 anni di esperienza nel settore.

A cosa serve

Il packaging di un prodotto alimentare ha diverse funzioni, tra cui:

  • Protezione dell’alimento: il ruolo primario del packaging è quello di proteggere il contenuto. Serve, pertanto, a prevenire danni fisici durante il trasporto e la manipolazione, ma anche a mantenere la freschezza degli alimenti, evitando il contatto con agenti esterni come luce e umidità;
  • Facilitare l’utilizzo del prodotto: il contenitore di un alimento può essere progettato anche per facilitare l’utilizzo e il dosaggio dello stesso, così da ridurre il rischio di sprechi;
  • Prolungare la durata dell’alimento: il packaging ha anche un ruolo importante nel prolungare la “shelf-life” dell’alimento, mantenendolo fresco e sicuro per diverso tempo;
  • Fornire informazioni sul contenuto: sulle confezioni degli alimenti sono riportate le informazioni essenziali, come gli ingredienti utilizzati, i valori nutrizionali, gli allergeni, la data di scadenza, suggerimenti di preparazione, ecc. Alcune informazioni sono obbligatorie per legge, mentre altre sono facoltative ma permettono al consumatore di comprendere meglio cosa sta acquistando;
  • Differenziare il prodotto: un packaging permette anche di differenziare un prodotto da altri con caratteristiche simili. È necessario, però, realizzare una confezione esteticamente gradevole e soprattutto riconoscibile, così che i consumatori possano immediatamente associarla al marchio.

Come scegliere il packaging giusto

Dopo aver visto cos’è e a cosa serve il packaging, occorre ora capire come fare per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.

Per non commettere errori è necessario prendere in considerazione una serie di aspetti, come ad esempio il proprio budget. Questo, infatti, determina i tipi di materiali su cui è possibile optare. Vetro e fibre naturali, ad esempio, non sono economici, ma garantiscono un impatto positivo sull’immagine dell’azienda per il loro essere ecosostenibili.

Altro aspetto da prendere in considerazione è il trasporto. Per quanto possa essere bello e particolare, il packaging, per poter funzionare, deve essere funzionale e comodo e deve garantire che il prodotto possa viaggiare dall’azienda agli scaffali senza subire nessun danno. Infine, occorre considerare anche le dimensioni. La scelta deve essere oculata, non occorre optare per un involucro troppo grande o troppo piccolo, ma deve essere determinata dalle caratteristiche del prodotto.

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