Secondo l’indagine Digital Consumer Trends Survey 2021 di Deloitte, tra gli effetti della pandemia da Covid – 19 vi è un allontanamento degli utenti verso i social media.
Un italiano su cinque infatti, durante il 2021, ha smesso di utilizzare una piattaforma social.
Tra i motivi riscontrati vi è la stanchezza per i contenuti negativi (35%), la presenza di fake news (25%) e la preoccupazione per la propria privacy (21%). A seguire, l’uso massiccio dei social network (14%) e la mancata conoscenza dell’utilizzo dei propri dati (15%).
L’indagine, condotta su un campione di oltre 2 mila interviste a persone nella fascia di età tra i 18 e i 75 anni, ha evidenziato come il 22% degli intervistati ha posto fine, in modo temporaneo o permanente, alla propria presenza digitale. Tra questi gli uomini (25%) rappresentano la maggioranza rispetto alle donne (19%).
I social media, tuttavia, continuano a ricoprire un ruolo fondamentale nella vita quotidiana per la grande maggioranza degli italiani. Sempre più utenti, infatti, ricercano le notizie sulle piattaforme e comunicano attraverso la messaggistica istantanea.
Il 25% possiede dispositivi indossabili mentre lo streaming ha conquistato anche gli over 65 (nel 2021 si è saliti dal 40% al 63%).
Tra gli utenti che hanno più fiducia nei social, secondo l’indagine di Deloitte, si scoprono i giovani nella fascia di età 18 – 24 anni; al contrario, la fiducia diminuisce con l’avanzare dell’età anagrafica.
Infine, 4 italiani su 5 dichiarano di utilizzare lo smartphone per gli acquisti online, cresciuti esponenzialmente durante il lockdown.
“L’importanza dei dispositivi digitali è cresciuta con la pandemia ed è destinata ad affermarsi ancora di più in futuro in ambiti come la salute, il tempo libero e gli acquisti. Lo scenario digitale è in costante evoluzione e continuerà a sorprenderci con novità e cambiamenti destinati a trasformare la vita di tutti noi” haspiegato Francesca Tagliapietra, Partner e Industry Leader Tmt di Deloitte.