Verso un futuro più pulito: in Italia arrivano i treni a idrogeno

treno-a-idrogeno

È già da alcuni anni che molti Stati europei stanno optando per mezzi di trasporto con minore impatto sull’ambiente e con minore tasso di inquinamento.

In Germania, ad esempio, possiamo trovare Coradia iLint, il primo treno a idrogeno del mondo, che ad oggi ha percorso oltre 250.000 chilometri.
Sulla scia tedesca, l’Italia ha iniziato ad impegnarsi in questo campo, introducendo anche essa dei treni alimentati ad idrogeno.

In Lombardia è stata avviata un’iniziativa che porterà all’utilizzo di circa 14 treni, che andranno a sostituire quelli attualmente in uso, prodotti interamente da Alstom, colosso francese nel settore della produzione e manutenzione di treni e infrastrutture.

La produzione del carburante sarà affidata a Snam S.p.A., una società milanese che si occupa di infrastrutture energetiche, attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano.

Gli accordi stipulati con Trenord, che si occupa di quasi tutti i collegamenti ferroviari in Lombardia, prevedono la fornitura in un primo periodo di sei treni che eventualmente saranno seguiti da altri 8, fino a sostituire tutte le attrezzature presenti al momento.
Gli investimenti per questa azione ammontano a circa 160 milioni e la consegna dei treni è stimata entro il 2023.

Schermata treno ad idrogeno

Come saranno esteticamente i treni ad idrogeno?

Per quanto riguarda la struttura e l’aspetto, i nuovi treni ad idrogeno saranno basati sul modello Coradia Stream di Alstom attualmente in uso in modo da facilitare gli interventi di manutenzione; la tecnologia invece sarà la stessa introdotta dal Coradia iLint in Germania.
Non vi saranno modifiche in quanto a comfort o autonomia rispetto ai modelli alimentati con diesel.

Il progetto nei prossimi anni sarà esteso anche agli autobus di FNMA operanti in Valcamonica. Il progetto comprende circa 40 autobus che saranno sostituiti o convertiti per l’alimentazione mediante idrogeno.

Lo stesso direttore generale di Alstom in Italia, Michele Viale, si è dimostrato estremamente felice e fiducioso riguardo questa iniziativa che rappresenta un ulteriore avvicinamento ad un futuro all’insegna dell’ecosostenibilità.

I vantaggi di questa rivoluzione? Meno inquinamento acustico da parte dei mezzi di trasporto e un tasso di emissione di gas nocivi ridotto quasi a zero, in quanto le emissioni dei treni e degli autobus consisteranno in vapore e acqua condensata.

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