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Che Natale (e che 2021) sarà?

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Coronavirus, Covid-19, Sars-CoV-2, pandemia, mascherine, distanziamento sociale, tamponi, test sierologici, terapie intensive, lockdown, coprifuoco, congiunti, curva epidemiologica, tasso di positività numero di riproduzione di base (R0) e indice di contagiosità (Rt). Ecco qui servite – ahinoi – le parole dell’anno.

Da febbraio 2020, anno bisesto più funesto che ci poteva capitare, non si fa praticamente altro che contare i positivi e contare i morti di questa maledetta pandemia. Dopo la serrata di marzo durata tre mesi e i tre mesi estivi di semi-libertà, la seconda ondata ci ha colti impreparati, nonostante fosse state ampiamente prevista. Uno di quei misteri italici, di quelli con la “m” maiuscola che fai proprio tanta fatica ad accettare.

Zone gialle, zone arancioni e zone rosse: oggi il Belpaese è ridotto a questo nuovo tricolore. Mancano ormai poche settimane al Natale e a un nuovo anno che non sarà poi così diverso, almeno nei suoi primi mesi, da quest’ultimo. E noi ci chiediamo: che Natale e che 2021 sarà?

Tutto dipende, dicono gli esperti, dall’indice di contagiosità. Dicesi indice di trasmissibilità Rt il numero medio di infezioni prodotte da ogni soggetto infetto. Per spiegarlo in modo semplice, un indice Rt pari a due significa che un soggetto positivo al Covid riesce a infettare due persone; se il parametro è inferiore a uno, invece, significa che un contagiato non riesce per forza di cose infettare un’altra persona e che (“evviva”) la pandemia può essere gestita e contenuta.

Ecco, attualmente l’Italia ha un indice Rt pari a 1,43 (dopo essere stato pericolosamente vicino a 2). Il che è positivo, certo, ma non è verità assoluta: l’indice Rt è pur sempre una stima, frutto di algoritmi e calcoli che peraltro prendono in considerazione solo i sintomatici (ecco perché, appunto, non l’Rt non è verità assoluta).

L’attuale Dpmc scade al 3 di dicembre e quel giorno il governo Conte dovrebbe diramarne uno nuovo: qualora l’indice Rt fosse pari a uno (o meno), ci si potrebbe aspettare un allentamento delle misure e si potrebbe allora vedere all’orizzonte la possibilità di vivere un Natale quasi normale. E, chissà, un 2021 più umano di questo 2020 maledetto.
(Ma siamo sicuri che allentare le misure a inizio dicembre sia sensato?)

Insomma, che Natale e che 2021 sarà? Non lo sa nessuno. E, né oggi né domani, non può dircelo neanche l’indice Rt. Appuntamento al prossimo Dpcm…

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