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Architettura digitale, quando la forma diventa contenuto

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Il “community mall” Unifun vicino a Chengdu, Cina, è composto da cubi cangianti che integrano la forma architettonica con la comunicazione digitale.
L’obiettivo è chiaro: dimenticare lo stile per generare una struttura in continua mutazione. Per farlo, lo studio di progettazione Clou concepisce un’architettura digitale, con facciate multimediali che comunicano immagini di eventi, brand e attività social.

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Le facciate multimediali del “community mall” Unifun nel Tianfu District, Chengdu, Cina

Ma la composizione non è un semplice insieme di schermi interattivi. L’edificio, infatti, non rinuncia alla ricerca di un disegno coerente con la sua funzione. La forma c’è e si vede: i cubi che compongono il progetto sono costruiti sull’unità minima per eccellenza di un’immagine digitale, il pixel. Un minuscolo modulo quadrato su cui gli architetti compongono le griglie delle facciate, enfatizzate anche da linee rosse che rimandano al modello del cubo di Rubik.

Il disegno di facciata che evoca le forme del cubo di Rubik

Architettura integrata

L’idea di un’architettura multimediale non è nuova: l’esempio più antico è quello della Maison de la Publicité, progettata da Oscar Nitzchke con Hugo Herdeg ancora nel 1936.
Ma la stessa Times Square di New York dà un esempio di come gli edifici possano integrarsi alla comunicazione promozionale.

I cubi dell’Unifun, ognuno caratterizzato da una propria griglia ortogonale

Il progetto cinese di Unifun è una nuova concezione di architettura digitale che cerca di integrare il moderno messaggio della Maison de la Publicité con la tecnologia del web.
Tutto questo è possibile grazie alla digitalizzazione, in primis, ma anche all’illuminotecnica, che permette ai diversi effetti di luce di mutare di continuo le facciate dell’edificio.

Spazio architettonico e digitale

L’Unifun può essere catalogata come un’architettura al tempo stesso online e offline, dove mondo fisico e virtuale si incontrano. Durante il giorno, i volumi si fondono nell’ambiente urbano e offrono un ampio spazio per lo shopping e una serie di terrazze all’aperto.
Di notte, poi, la luce interna fuoriesce attraverso le giunzioni dei pannelli di alluminio, arricchendo il paesaggio di un senso futuristico alla Blade Runner.

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La comparsa di un QR code su una delle facciate

Il virtuale corre sui prospetti cangianti, connessi sia con l’ambiente circostante sia con il mondo online. La facciata digitale trasmette scene sempre diverse, che offrono un nuovo tipo di relazione tra edificio e visitatore: i contenuti multimediali si alternano, tra immagini di brand, eventi informativi e perfino misteriosi QR code.

LA SCHEDA

Progetto: Unifun Community Mall
Luogo: Tianfu District, Chengdu, Cina
Committente: China Overseas
Progettista: Clou architects
Interior: Callison RTKL
Superficie: 42.300 mq
Fine lavori: 2021
Crediti fotografici: Arch-Exist

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