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Torre Generali di Milano, lo Storto di CityLife dalla struttura sorprendente

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Continuiamo il tour tra i grattacieli di CityLife, raccontando un altro protagonista del complesso noto come Tre Torri, che dà il nome anche alla fermata della metropolitana lilla M5 che ferma proprio sotto la piazza. Dopo la Torre Isozaki e la Torre Libeskind, verso il cielo di Milano si protende Torre Generali, o Torre Hadid dal nome dell’archistar anglo-irachena Zaha Hadid che l’ha progettata.

Soprannominata anche lo Storto per lo sviluppo tortile della sua struttura, Torre Generali si innalza per 177 metri di altezza per un totale di 44 piani. Ai 177 metri di altezza si aggiungono altri 15 metri dell’insegna Generali posizionata in cima, portando l’edificio a un’altezza totale di 192 metri. Alla base della torre si trovano una galleria commerciale (il Podium) e percorsi coperti di collegamento che portano alla stazione della metropolitana.

Torre Generali di CityLife
Torre Generali di notte. Foto di Ludovica Dri

Torre Generali: una struttura innovativa

Iniziata nel 2014 e terminata nel 2018 dopo la morte della sua ideatrice (avvenuta nel 2016), Torre Generali si distingue per la sua accentuata torsione sull’asse verticale, generata dalla inclinazione delle colonne attorno a un nucleo distributivo centrale.

Progettata dallo studio di ingegneria strutturale Redesco (Research-Design-Consulting), la struttura in calcestruzzo armato si avvita su se stessa con un movimento che sfuma man mano che si arriva in cima, fino a raggiungere la piena verticalità. «Per “fermare” la torsione della struttura, in ogni piano sono stati inseriti dei pezzi di metallo che irrigidiscono il nucleo. Una volta posato, il metallo è stato tirato per contrastare la torsione. Senza questi accorgimenti, una volta arrivati al quarto piano, la torre si sarebbe accartocciata su se stessa», ha spiegato il project manager Marco Cruciani della CMB, società che si è aggiudicata la realizzazione dell’opera.

I solai ruotano intorno al nucleo centrale dell’edificio, mentre la pianta a rombo è caratterizzata da pareti esterne curvilinee e ritorte e da pareti interne più sottili: lo spessore delle pareti esterne del nucleo si riduce gradualmente di 15 centimetri alla volta, passando dai 90 della base ai 30 centimetri dei piani più elevati. Per la sua «sapienza progettuale e ingegneristica» la Torre Generali ha vinto nel 2019 il premio internazionale Excellence in Concrete Construction Award 2019 dell’American Concrete Institute.

La facciata principale è costituita da un involucro vetrato a doppia pelle che segue la geometria dell’edificio. L’esterno è costituito da un sistema di facciata a celle, costituito da vetri di forma quadrilatera irregolare e non planari (ogni pezzo è diverso dall’altro) che contribuiscono a conferire dinamismo ed enfatizzare il movimento di torsione intorno all’asse. L’interno è invece costituito da cellule rettangolari da pavimento a soffitto che approssimano la forma esterna, ad eccezione di alcuni pannelli irregolari nelle zone di raccordo.

Come per tutti gli edifici moderni, estrema attenzione è stata dedicata alla sostenibilità e al contenimento dei consumi energetici, tanto da conseguire la certificazione Leed Platinum.

Il Podium commerciale

Progettato sempre da Zaha Hadid e collegato alla parte Nord di Torre Generali mediante la copertura vetrata della lobby, il Podium ospita il centro commerciale CityLife Business & Shopping District di Piazza Tre Torri con negozi, attività di ristorazione e cinema multisala. L’ingresso al Podium avviene al piano seminterrato direttamente dalla piazza ipogea e dai parcheggi interrati oppure al piano superiore tramite una serie di percorsi urbani collocati nel parco circostante.

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I diversi livelli del Podium alla base della Torre Generali. Foto di Adrian Balasoiu

La struttura fuori terra in acciaio e calcestruzzo, progettata sempre dallo studio Redesco, presenta una forma, estremamente complessa e variegata, resa possibile da telai verticali con geometrie variabili composti da schemi ibridi realizzati mediante bielle e travi in acciaio.

All’esterno un sistema di facciata opaca, costituito da oltre 10 mila pannelli in alluminio di forme diverse, corre lungo i quattro prospetti dell’edificio e ha anche funzione di protezione e tenuta agli agenti atmosferici. Le partizioni vetrate sono realizzate su misura con grandi specchiature serigrafate secondo uno specifico disegno.

190 anni per Generali e la Torre si illumina

Sede della compagnia di assicurazioni Generali, la Torre Hadid ospita oltre 2000 dipendenti lungo 39 dei suoi 44 piani.

Quest’anno la società, fondata nel 1831 a Trieste, ha compiuto 190 anni. Per l’occasione nel mese di febbraio, per una settimana, la Torre è stata illuminata di colore rosso sui “fascioni” laterali e del tricolore nazionale. Inoltre sono state proiettate immagini e frasi dedicate a una visione condivisa e sostenibile del futuro.

(Foto di copertina: Andrea Ferrario)

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