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Pixies, il robot spazzino a energia solare made in Italy

pixies robot

Si chiama Pixies, è uno spazzino robot a energia solare ed è italiano. Il frutto dell’idea di tre giovani ingegneri presto potrebbe occuparsi della pulizia di città, parchi e luoghi pubblici.

Il rapporto tra l’operato dell’uomo e la natura che lo circonda è da sempre argomento di discussione, soprattutto negli ultimi tempi. Spesso, infatti, non è facile riuscire a mantenere un equilibrio tra questi due elementi. Prendersi cura del luogo in cui viviamo è un nostro dovere, e per far ciò possiamo servirci della tecnologia come preziosa alleata.

Uno dei migliori esempi di tecnologia adatta a questo scopo è appunto il piccolo robot-spazzino ad energia solare. Il progetto dietro Pixies è del tutto made in Italy, a partire dai suoi tre ideatori: Andrea Saliola, Pier Paolo Ceccaranelli e Flavio Ceccarelli.

L’iniziativa si è distinta anche in Europa, arrivando alle finali del Green Alley Award 2020-2021.

pixies robot, Pierpaolo Ceccaranelli, Andrea Saliola e Flavio Ceccarelli
Pixies in compagnia dei suoi tre “papà”, Pierpaolo Ceccaranelli, Andrea Saliola e Flavio Ceccarelli

Com’è costruito e come funziona?

Per costruire il robot sono stati utilizzati materiali riciclati, soprattutto plastica. Attraverso l’utilizzo di una stampante 3D, poi, si è giunti al prodotto definitivo, dotato di un’avanzata Intelligenza Artificiale e piccoli pannelli solari, necessari per ricavare energia.

Nel caso questa non bastasse, il robot potrà ricaricarsi sfruttando delle panchine smart apposite, che fungeranno da “garage” e hub di ricarica per il dispositivo. Partendo dalle stesse panchine, quindi, il robot opererà nelle zone circostanti seguendo dei percorsi già definiti e raccogliendo i rifiuti.

Le panchine, e di conseguenza anche i robot, saranno installate all’inizio in parchi e piazze. Con l’avanzare della sperimentazione e con ulteriori migliorie all’impianto di sensori , potrebbero essere utilizzati anche per tenere puliti luoghi più trafficati e strade.

Qual è l’obiettivo da raggiungere per la startup Pixies?

I tre giovani ingegneri italiani, poco più che 25enni, si sono prefissi di riuscire a risolvere, almeno in parte, il problema del cosiddetto “littering“. A chiunque, purtroppo, sarà capitato di vedere mozziconi di sigarette, cartacce, bottiglie di plastica gettate ai lati delle strade o in luoghi pubblici, una cosa vergognosa dal punto di vista del decoro cittadino, oltre che da quello ambientale e salutare. Ed è proprio per questo che entra in gioco il Pixies, attento a tenere quanto più puliti e decorosi i luoghi della vita cittadina.

I possibili vantaggi di Pixies, il robot-spazzino

Il più grande vantaggio del Pixies è sicuramente quello ambientale, un aspetto assolutamente da non sottovalutare dato che è un nostro dovere occuparci del pianeta che ci ospita.

Un altro vantaggio sicuro vantaggio è di tipo sociale; del resto un luogo pulito migliora in modo significativo anche l’esperienza delle persone che lo frequentano.

Valutando i dati, infine, i comuni che hanno accettato di utilizzarlo in via sperimentale hanno riscontrato un risparmio del 35% dei fondi impiegati solitamente per mantenere pulito il proprio territorio.

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