Lego ha realizzato il primo prototipo di mattoncino in plastica riciclata (PET). Ci vorranno ancora altri test e ricerche perché l’azienda danese arrivi a vendere una scatola completamente sostenibile, ma è stato fatto un passo avanti significativo.
Gli impegni di Lego per l’ambiente
Era il 2018 quando l’azienda storica di costruzioni per l’infanzia dichiarava di voler rendere ecosostenibili i suoi prodotti entro il 2030 investendo un miliardo di corone danesi (150 milioni di dollari) per fare ricerca. Lo scopo? Trovare dei mattoncini che potessero sostituire quelli in plastica usati sino a quel momento. Per l’occasione vennero assunti 100 ingegneri che lavorarono notte e giorno per trovare soluzioni sostitutive al petrolio contenuto nei consueti giocattoli.
Un primo passo da parte di Lego è stato fatto nel 2018, quando l’azienda ha immesso sul mercato blocchi realizzati al 98% in bio-plastica. Erano pezzi piccoli: alberi, cespugli, foglie. Solamente 29 mattoncini in totale nel set “Plants from Plants” (Piante delle piante). Fino ad Agosto 2018 la novità è stata consegnata nei negozi Lego solo di Germania, UK e Austria, a tutti i clienti che avevano acquistato almeno 35 euro di prodotti. Ma non era una soluzione definitiva.
Per quei primi mattoncini green era stato utilizzato il polietilene della canna da zucchero, materiale però non abbastanza rigido per i pezzi grandi.
La svolta
Dopo aver testato oltre 250 varianti di mattoncini con materiali PET e un team di oltre 150 scienziati, nel 2021 Lego è riuscito finalmente a creare il primo mattoncino bio in plastica riciclata e trovare la soluzione per la realizzazione.
Il primo prototipo è di colore bianco. Basta una bottiglia di plastica per realizzare ben 10 mattoncini 2×4.
Tim Brooks, vicepresidente della responsabilità ambientale del LEGO Group, ha dichiarato alla stampa:
“Siamo super entusiasti di questa svolta. La sfida più grande nel nostro viaggio verso la sostenibilità è ripensare e innovare nuovi materiali che siano durevoli, resistenti e di alta qualità come i nostri mattoncini esistenti e che si adattino agli elementi LEGO realizzati negli ultimi 60 anni. Con questo prototipo siamo in grado di mostrare i progressi che stiamo facendo”.
Ma il lavoro non è concluso. Nei prossimi anni verranno effettuati ulteriori test per migliorare i pigmenti che si utilizzano per la colorazione dei bricks. Lego ha dichiarato che investirà fino a 400 milioni di dollari nei prossimi 3 anni, fino al 2022, per rendere la sua azienda più sostenibile.
Non solo mattoncini con plastica riciclata
Lego ha già operato diversi cambiamenti per ridurre l’impatto ambientale. Nel 2014 le scatole sono state ridotte del 14% in modo da diminuire la quantità di cartone utilizzato. Nel 2015 sono state utilizzate ben 7000 tonnellate in meno di cartone e l’imballaggio è stato realizzato al 100% con carta certificata.
Inoltre, l’azienda danese, dopo aver aderito al progetto Re100, nel 2017 è arrivata a soddisfare il fabbisogno energetico aziendale con il 100% di fonti rinnovabili. Nel 2021 un’altra svolta ha abbracciato la casa Lego: i mattoncini non verranno più confezionati in bustine di plastica, ma in sacchetti di plastica riciclata. Sarà il Forest Stewardship Council a certificarli. La svolta è dovuta alla lettera di bambini che chiedevano all’amata azienda di rimuovere gli imballaggi di plastica monouso.
Un cambiamento significativo vista la grande mole di prodotti venduti. Basti pensare che l’azienda danese in pandemia ha aumentato i guadagni. Infatti, la Lego ha chiuso il 2020 registrando +13% di ricavi e l’utile di 1,33 miliardi di dollari. Immaginate quanti imballaggi si risparmieranno eliminando la plastica monouso!