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Il pacco è bello finché dura: viva il packaging riciclabile

packaging green

Si è aperta il 3 marzo l’ottava edizione del “Bando prevenzione” di Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, crocevia per tutte le piccole, medie e grandi imprese. Perché il packaging del presente e del futuro deve essere bello e green. Anzi, per essere bello deve essere green. Insomma, viva il packacing ecosostenibile. Che sia fatto di carta, plastica, alluminio, acciaio o vetro. Gli imprenditori e le aziende lo sanno bene.

L’iniziativa di Conai – c’è tempo fino al 31 maggio per candidarsi al concorso – prevede un montepremi di ben 450mila euro per i vincitori, ovvero le realtà che riusciranno a presentare l’impacchettamento più ecosostenibile.

Il concorso Conai per i packaging

Il Consorzio nazionale imballaggi ha voluto presentare anche quest’anno il “Bando di prevenzione”, mirato a sensibilizzare le aziende sulla necessità di packaging eco-friendly senza rinunciare, però, alla funzionalità, nonostante la pandemia di Covid. Anzi, soprattutto causa pandemia di coronavirus, visto che i corrieri non hanno mai smesso di consegnare marce nei pacchi e, anzi, fanno gli straordinari.

Ogni azienda partecipante al concorso dovrà rielaborare un imballaggio, già in utilizzo, in chiave sostenibile. Si parla di ogni tipo di materiale utilizzabile, dalla carta all’alluminio, dalla plastica al legno, dall’acciaio al vetro.

Ogni azienda avrà la possibilità di presentare il proprio progetto entro il 31 maggio, dopo il quale le candidature verranno chiuse, come detto. La data di inizio del concorso, il 3 marzo, non è di certo casuale: nella giornata del 3 marzo, infatti, ricorre la “Giornata mondiale della natura selvatica”.

La competizione sembra riscuotere maggiore successo di anno in anno, registrando un significativo aumento dei partecipanti dal 2019 ad ora. Oltre al montepremi, verranno assegnati altri cinque premi per l’innovazione circolare, ognuno di essi da 10mila euro, con una menzione speciale per uno di questi da parte di Legambiente. 

Le categorie del concorso sul packaging

Le categorie selezionate per questa edizione sono:

  • La facilitazione delle attività di riciclo di un imballaggio
  • La possibilità di riutilizzarlo
  • L’uso di materiale riciclato nel crearlo
  • L’implementazione di nuove tecnologie o applicazioni progettuali di grande portata innovativa;
  • Le novità di imballaggi meno impattanti ideate per l’e-commerce e per l’home delivery

Come funziona il bando

Ogni packaging verrà sottoposto ad almeno una delle sette leve di prevenzione previste, ovvero: riutilizzo; facilitazione delle attività di riciclo; utilizzo di materiali provenienti da riciclo; risparmio dei materiali impiegati; ottimizzazione della logistica, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi.

Il processo di analisi e selezione è agevolato dall’utilizzo di EcoD Tool, un software online sviluppato da Conai, che permette di registrare i dati riguardanti ogni fase della realizzazione del packaging. Oltre a facilitare la selezione, aiuta le aziende a comprendere dove ci sono margini di miglioramento ed effettuare interventi di modifica. Il software prevede anche un’altra chiave di lettura, la circolarità del packaging: più materia riciclata vuol dire maggiore riciclabilità, e quindi maggior riutilizzo.

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