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Videogiochi presto accessibili anche alle persone non vedenti

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Sembrerebbe impensabile che una persona non vedente possa giocare ai videogiochi, addirittura raggiungere un livello competitivo ad alte prestazioni.
E se invece tutto questo fosse presto possibile?
Gli eSports si differenziano dagli altri tipi di sport per la loro capacità di aggirare e appianare molte differenze. Ovviamente ciò non è sempre possibile; è un dato di fatto che al giorno d’oggi ci sia bisogno di alcune abilità fisiche e mentali per videogiocare ai massimi livelli competitivi, senza le quali potrebbe risultare molto difficile o addirittura impossibile farlo.

Fino a poco tempo fa una delle capacità essenziali per videogiocare era quella dell’uso della vista. I videogames puntano molto sull’impatto delle immagini, ma una persona cieca non può in nessun modo utilizzare un monitor.

Poter creare videogiochi per non vedenti, all’apparenza potrebbe sembrare un problema insormontabile ma nel corso degli anni, grazie anche allo sviluppo di titoli sempre più complessi e ben programmati, i suoni hanno acquisito sempre più importanza; basterebbe infatti pensare agli FPS tattici che basano la maggior parte della propria esperienza di gioco sull’audio e il rumore dei passi avversari.

Quindi, per permettere anche alle persone affette da cecità di giocare ai videogiochiNovis Games si è impegnata a fondo per progettare un’iniziativa che ponesse fine o che almeno arginasse in parte il problema.
Il progetto dovrebbe entrare sul mercato nella primavera del 2021 ed è una iniziativa completamente italiana, sviluppata a Torino. Si tratterà di un’applicazione avviabile su smartphone e tablet e ci sarà un controller che, dopo essere stato associato al device del giocatore, grazie all’app permetterà alle persone con disabilità visiva di giocare.

Gamepad non vedenti

Da dove nasce questa idea?

L’idea è nata inizialmente nel febbraio 2018 da un progetto post universitario, successivamente, grazie a un primo investitore è stata creata la società.
Attualmente è composta dagli ideatori del progetto Arianna e Dario Codispoti, da due informatici e da un addetto alla parte del marketing.

L’hardware su cui si basa tutta l’iniziativa è il frutto della collaborazione con l’Unione italiani ciechi di Torino. L’applicazione offrirà un pacchetto di giochi base che poi verrà ampliato nel tempo.

Tra questi vi è un gioco sul ping pong in cui gli utenti intuiranno, grazie all’audio, il lato dal quale arriverà la pallina e un gioco in cui si potrà diventare un direttore d’orchestra.

Gli sviluppatori mirano a colmare il vuoto nel mondo degli eSports riguardo questa categoria di utenti. Probabilmente sarà aperto un e-commerce e avviata la distribuzione in Italia, grazie alla collaborazione con alcune associazioni. Partendo da questi esempi “base” si mira a sviluppare titoli sempre più impegnativi e strutturati.
Il sogno sarebbe creare giochi simili a quelli di maggior successo al momento, come Fortnite e FIFA.
Le potenzialità del progetto sembrano grandissime, l’ostacolo più grande da superare al momento è sicuramente quello del budget limitato.

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