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Life is Strange: emozioni “teen” in un videogioco a puntate

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Nel 2020 i videogiochi hanno guadagnato più di cinema e sport. Complice la pandemia, ormai il settore è in grado di appassionare milioni di persone, di ogni sesso o età, e di smuovere cifre astronomiche, anche con gli eSports. A riscuotere successo ora sono anche i videogiochi che imitano la realtà dei teenager, e un chiaro esempio ne è Life is Strange, che presto uscirà con un nuovissimo capitolo.

L’attenzione per gli adolescenti, i cosiddetti teen, è aumentata costantemente nel tempo. Le trame e le tecniche di sviluppo utilizzate si ispirano alle serie tv, sempre più dedicate a questo tipo di audience. La saga Life is Strange prende a piene mani dal modello teen drama, anche per quanto riguarda i temi trattati, vicini ai più giovani, come bullismo, droga, razzismo, suicidio e amori non corrisposti.

Life is Strange, un capolavoro a puntate

Life is Strange è una delle più amate saghe di videogames per adolescenti. La serie di videogiochi, ideata e prodotta da Dontnod Entertainment in collaborazione con Deck Nine Games, ha esordito nel 2015 e oggi è un vero e proprio punto di riferimento nel settore. Forte di una trama coinvolgente, audaci protagoniste e una stupenda colonna sonora, Life is Strange ha avuto la fortuna di trovare un pubblico disposto a seguirne le puntate. Sì perché i primi capitoli della saga sono usciti a episodi, proprio come capita con le nostre serie tv preferite.

Nel 2021 Deck Nine Games annuncia il quarto capitolo della serie al grande pubblico, Life is Strange: True Colors, dove troviamo nuovi protagonisti, tra problemi reali ed elementi più fantastici, narrati senza mai cadere nel banale o negli stereotipi più comuni.

I player che si immergeranno in questo nuovo capitolo di Life is Strange vestiranno i panni di Alex Chen, una giovane ragazza dal passato burrascoso appena trasferitasi a Haven Springs. In questo piccolo paesino montano vive anche il fratello Gabe, che non vede da 8 lunghi anni. Quando sembra andare tutto per il verso giusto, accade l’impensabile e Alex, in compagnia di nuovi amici, dovrà risolvere un mistero osteggiata dai cittadini di Haven Springs.

A cosa si sono ispirati gli ideatori di Life is Stange: True Colors?

Già dalla trama si possono intuire le ispirazioni televisive presenti, come ad esempio Twin Peaks. Abbiamo una tranquilla cittadina, in un posto isolato, che cela misteriosi e macabri retroscena. Gli sviluppatori, però, si sono concentrati anche sulla psicologia e le incongruenze dell’animo delle persone, che si manifestano nell’adolescenza e continuano nell’età adulta.

Gran parte dell’esperienza ruota attorno all’empatia che prova Alex, al punto da riuscire ad avvertire le emozioni altrui ed esserne addirittura sopraffatta. Un meccanismo simile a quello di Tristezza di Inside Out – se ci pensate – che trasmetteva il suo sentimento a tutto ciò che toccava.

Anche la componente musicale è di primaria importanza nel videogioco perché contribuisce ad enfatizzare l’atmosfera delle scene. Già a partire dal trailer, infatti, vediamo Alex alle prese con la sua chitarra, mentre suona Creep dei Radiohead.

La novità di questo nuovo capitolo è che, a differenza dei precedenti, tutti gli episodi saranno disponibili fin dall’inizio. Un cambiamento importante, che tiene conto del sempre più diffuso trend del binge watching, ovvero guardare tutti gli episodi di una serie uno dietro l’altro.

Life is Strange: True Colors sarà disponibile a partire dal 10 settembre, sia sulle console di vecchia generazione sia quelle next-gen, inclusa Stadia.

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